Candidati oberati dai troppi confronti. A due settimane dal voto per le amministrative a Piacenza, il primo a sfilarsi é Maurizio Botti sostenuto dalla civica Piacenza Rinasce. Nel comunicato che segue Botti annuncia che non parteciperà più a confronti organizzati da associazioni e altro, con temi spesso ripetitivi, e con la necessità di incastrare giorni e orari che spesso si sovrappongono. Ma soprattutto, rimarca Botti, si tratta di iniziative che tolgono tempo alla campagna elettorale fatta tra i cittadini, in modo diretto, e con l’idea dell’ascolto, oltre che della divulgazioni di programmi e idee. Piacenza Rinasce farà solo questo dunque: un lavoro tra i cittadini, accanto alle inevitabili interviste e ospitate nei format proposti dai media locali.
Anche per questa campagna elettorale, sempre più social, il tema di come organizzare la partecipazione dei cittadini resta un nodo importante. Un tema sul quale la prossima amministrazione, qualunque sarà, dovrà sicuramente impegnarsi per garantire che ascolto e comunicazione costante, non restino un ricordo da campagna elettorale, concentrato in poche, concitate settimane (e poi dimenticato) ma resti invece una priorità di mandato da praticare con serietà e costanza.
COMUNICATO STAMPA DI MAURIZIO BOTTI “PIACENZA RINASCE”
Desidero comunicare che a partire da oggi non potrò più partecipare ad incontri e dibattiti pre-elettorali organizzati da associazioni e sigle rappresentative delle varie realtà piacentine, per riservare la mia partecipazione unicamente agli eventi organizzati dai media locali, che ritengo essere l’unica forma istituzionale dovuta di informazione ai cittadini.
Questa decisione fa seguito ad una riflessione lunga e sofferta, che ha riguardato il numero davvero troppo elevato di confronti elettorali richiesti dai vari enti, oltretutto nelle date, orari e modalità da loro stessi stabiliti, in modo invero un po’ irriguardoso nei confronti della fatica e delle difficoltà organizzative dei candidati sindaci, in particolare per noi, che siamo una lista civica autonoma, che si sostiene solo tramite la forza degli appartenenti alla stessa e a coloro che ci appoggiano.
Non abbiamo una struttura economica e una macchina organizzativa tale da permetterci di rispondere all agenda degli inviti e appuntamenti che vengono proposti di routine in queste situazioni.
Tale sovrapporsi di inviti, con tematiche inevitabilmente ripetitive, finisce per intralciare quello che noi riteniamo l’aspetto principale della campagna elettorale, cioè il rapporto diretto con i cittadini, sia tramite i social sia, soprattutto, scendendo in strada ad incontrare le persone ad una ad una. Invece questo trasferirsi di sede in sede, tutti insieme, per ripetere cose che facilmente potrebbero essere acquisite leggendo i programmi elettorali di ogni lista – peraltro pubblici – o seguendo la stampa e le varie trasmissioni radio-televisive, assomiglia un pò troppo ad un rendere omaggio alle varie corti della società cittadina. Ecco, noi che non siamo legati ad alcun partito nè gruppo di interesse, e che siamo completamente autofinanziati, crediamo che la politica debba ritrovare la propria dignità, persa purtroppo proprio a causa di coloro che l’hanno malamente praticata. E siamo convinti che ciò possa avvenire anche attraverso piccole scelte come questa che io, in accordo con la lista che rappresento, assumo a partire da questo momento.
Vi ringrazio per l’attenzione,
Maurizio Botti, candidato sindaco per la lista civica Piacenza Rinasce.
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